"Il Corriere della Fantascienza, questa mattina, riporta un importante "riassunto" del prossimo episodio di Star Wars. La fiaccola della saga di George Lucas è passata da qualche mese alla Disney e a JJ Abrama che, per la prossima trilogia di Star Wars, dovrà per forza "passare la mano" di Star Trek, dal momento che la Paramount vuole uscire con il tredicesimo film della serie nel 2016, l'anno del 50esimo compleanno di Star Trek.
Ecco allora l'addio di JJ Abrams a Star Trek, come riporta proprio fantascienza.com.
"È una sensazione dolceamara - spiega JJ Abrams nel corso di un'intervista a Latino Review - mi limiterò a produrre il prossimo film. Chiunque verrà scelto per il prossimo episodio sarà qualcuno a cui potremo lasciare il cast e la crew sapendo che sono in buone mani. Sono stato molto fortunato ad essere stato parte di Star Trek e penso sia arrivato il momento di far entrare in scena qualcun altro con la sua personalità. Di sicuro non voglio che rifaccia quello che ho già fatto io, voglio qualcuno che apporti la sua sensibilità e sono molto entusiasta all'idea, per quanto sia già geloso di questa persona"." (STNews24)" - Commenta sul blog
"Buona risposta dal mercato americano e britannico all'uscita (anticipata) di dvd e blu-ray di Star Trek Into Darkness. I siti internet specializzati di Stati Uniti e Gran Bretagna concordano con l'assegnare il primo posto delle vendite al film, la scorsa settimana, in entrambi i formati. Primo posto che dovrebbe andare, invece, da questa settimana, a Iron-Man 3, appena uscito in entrambi i mercati. Non ci sono, per il momento, dati ufficiali sulle vendite. Ma la Paramount ha previsto di incassare almeno 150 milioni di dollari dalla vendita delle home video sul mercato statunitense. Un dato comunque in calo rispetto a Star Trek XI di cui vi riportiamo i dati qua sotto (fonte the-numbers.com) (STNews24)" - Commenta sul blog
"Arrivano segnali preoccupanti dagli Stati Uniti. Proprio a ridosso del quarantesettesimo compleanno di Star Trek, arriva l'annuncio della possibile chiusura di Trekweb.com. Un sito di informazione e una community interamente dedicati al mondo di Star Trek che conta lettori praticamente in tutto il mondo. L'annuncio lo hanno postato qualche ora fa proprio i creatori del sito. Qualche problema analogo sembra stia attraversando anche Trekmovie.com, altro sito-community che, da anni, segue sul web le vicissitudini della saga fantascientifica più famosa di tutti i tempi.
Segnali preoccupanti, dicevamo. Soprattutto perchè arrivano dagli Stati Uniti, madre patria di Star Trek. Dove, diversamente a quanto accade da noi, c'è una nutrita schiera di trekker proprio non hanno digerito il passaggio di consegne a JJ Abrams. Come dimostrano, dati alla mano, gli incassi fatti registrare dal film negli States e il netto calo (quantificabile in circa 7 milioni) di biglietti staccati nei cinema americani rispetto a Star Trek XI del 2009.
Difficile dire se il calo di spettatori vada di pari passo con la possibile chiusura di Trekweb.com. Che, di fatto, è sempre stata una community indipendente dalle sorti della saga. C'era quando l'ultima serie (Enterprise) ha iniziato il suo viaggio sul piccolo schermo e quando il testimone è passato a JJ Abrams. Era, insomma, una piccola certezza per i trekker di mezzo mondo. Oggi qualcosa sembra essere cambiato. E in peggio, possiamo dire, dal momento che anche alcuni "capisaldi" made in Usa rischiano seriamente di sparire.
Chiamarla crisi americana di Star Trek è un azzardo. E, nonostante il calo degli incassi, nemmeno si può dire che, alla fine, i trekker americani abbiano disertato le sale di Star Trek Into Darkness. Però è evidente che sarebbe opportuno, a questo punto, un cambiamento di rotta. Magari tornando a puntare sulla televisione. Dove Star Trek è nato e dove, in teoria, avrebbe molte più cose da dire che non sul grande schermo. Per il momento, è bene dirlo, nessuna nuova linfa arriverà all'universo di Star Trek dalla televisione. Cbs e Paramount, per ora, non hanno intenzione di ritentare l'avventura in tv. Con buona pace dei trekker, americani e non, che attendono quel momento ormai da troppi anni. (STNews24)" - Commenta sul blog
"Il ritorno di Star Trek in prima serata annunciato dal sito di Rai4. La tv Rai4 è visibile in tutta Italia sul canale 21 del digitale terrestre e sul canale 10 della piattaforma satellitare TivùSat. Rai4 è visibile anche in diretta web sul sito www.rai.tv.
Dal 13 settembre, su Rai4, ogni venerdì in prima serata, appuntamento con la saga cinematografica di Star Trek (1979-2002): dieci pellicole per dieci settimane, per riscoprire il fascino dell'universo futuribile creato dalla fantasia di Gene Roddenberry. Ideata nel 1964 e ambientata nello spazio profondo esattamente tre secoli dopo, la serie classica di Star Trek aggiornava l'immaginario avventuroso del filone space opera allo spirito degli anni sessanta, tra pionieristiche esplorazioni spaziali, pacifismo universale, metafore del presente e temi di riflessione filosofica e scientifica.
Sull'onda dell'epocale successo del primo Guerre Stellari (1977), la Paramount risponde alla Fox trasformando il progetto di Roddenberry per una Phase II della serie in lungometraggio per il grande schermo. Lo Star Trek (1979) di Robert Wise è però decisamente più adulto e denso d'implicazioni filosofiche della saga di George Lucas. A tornare allo spirito avventuroso degli esordi televisivi saranno i successivi tre film: Star Trek II - L'ira di Khan (1982), Star Trek III - Alla ricerca di Spock (1984) e Star Trek IV - Rotta verso la terra (1986), gli ultimi due dei quali diretti dallo stesso "Dr. Spock" Leonard Nimoy con imprevedibile ironia. Dopo il contestato Star Trek V - L'ultima frontiera (1989), stavolta ideato e diretto dal "Comandante Kirk" William Shatner, Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto (1991) racconta, in toni di spy-story galattica, la fine della "guerra fredda" coi klingoniani.
Ideata dallo stesso Roddenberry, la serie nuova serie televisiva Star Trek - The Next Generation (1987-1994) ha frattanto superato la rivalità tra Federazione dei Pianeti Uniti e Impero dei Klingon – riflesso di una Guerra Fredda ormai conclusa – introducendo l'antagonismo "cyberpunk" con gli androidi Borg. Mentre, sul piccolo schermo, The Next Generation giunge alla settima e ultima stagione, con Star Trek VII - Generazioni (1994), l'equipaggio del nuovo comandante Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) approda finalmente in sala, raccogliendo il testimone dal mitico capitano Kirk.
Sulle orme dell'attore/regista Leonard Nimoy, alias Spock, sarà proprio Jonathan Frakes, contemporaneamente impegnato nei panni del primo ufficiale Riker, a dirigere i due successivi capitoli, Star Trek VIII - Primo contatto (1996) e Star Trek IX - L'insurrezione (1998), le cui vicende ruotano attorno alla cosiddetta "prima direttiva", regola fondamentale della Federazione dei Pianeti Uniti. Star Trek X - La nemesi (2002) chiude la saga di derivazione televisiva recuperando uno storico nemico della serie classica, l'Impero Romulano, curiosa ibridazione tra Roma antica e Cina comunista.
I film del ciclo saranno replicati il sabato, alle 14:00, e la domenica, attorno alle 17:00, a tre settimane di distanza dalla prima messa in onda. (STNews24)" - Commenta sul blog
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