"Si intitolerà Star Trek: Infinite Space e, nelle definizione, sarà un "browser-based multiplayer role playing game". Un gioco di ruolo free che sarà disponibile via internet. Lo hanno annunciato i tedeschi della Gameforge-Frankfurt developer Keen Games che si stanno occupando della progettazione del gioco dopo aver acquisito la licenza da Paramount e Cbs. La novità sarà soprattutto l'ambientazione. Gameforge ha infatti confermato che il gioco avrà base nell'universo di Deep Space Nine, nella time-line originale di Star Trek.
Non è l'unico gioco in fase di sviluppo che riguarda Star Trek e la sua time-line precedente all'ultimo film di JJ Abrams. Gameforge, infatti, sta lavorando anche ad un browser-game per Facebook, il popolare social network, sulla lunghezza d'onda di altri giochi che hanno coinvolto milioni di utenti (primo su tutti "Farmville"). Al gioco stanno lavorando anche Mike e Denise Okuda, sviluppatori di diverse serie di Star Trek." - Commenta la notizia
"Lascerà probabilmente il tempo che trova la valutazione del "Brand Licensing Europe Conference". Ma il coro degli esperti è unanime: si può scommettere ancora su un marchio importante come Star Trek. La conferenza, prevista questo fine settimana, ha analizzato i marchi televisivi di maggior successo su scala planetaria. E il marchio di Star Trek (con il 24% dei consensi) è risultato secondo solo al "The Muppet show" (primo con il 35% delle preferenze).
Il risultato, probabilmente, non servirà ad velocizzare il possibile processo di riavvicinamento di Star Trek ad una nuova serie tv, ma conferma che il brand è ancora più che considerato. La Cbs, sicuramente, questo lo sa. Al mantenimento delle quotazioni ci ha pensato ovviamente il successo di Star Trek XI che anche gli esperti confermano come punto di partenza per la conferma del marchio, specie nei mercati di lingua inglese. Potrebbe risultare fondamentale, a questo punto, l'eventuale successo di Star Trek XII al botteghino. Anche se, a conti fatti, con un doppio film in grado di sbancare il box-office, bisognerà pensare ad una serie nuova di zecca, dato che difficilmente gli attori dell'attuale Enterprise, vuoi per costi o anche per gli altri impegni cinematografici, decideranno di dedicarsi anche ad una nuova serie televisiva.
Sul ritorno di Star Trek sul piccolo schermo, Trekmovie.com ha lanciato stamattina un sondaggio al quale hanno già partecipato quasi mille trekker. La maggior parte prevede un ritorno di Star Trek in televisione tra il 2014-2015. E c'è anche un'8% che non vede di buon occhio una nuova serie tv..." - Commenta la notizia
"Dicembre tempo di fumetti, almeno negli Stati Uniti. La Idw ha già diffuso le copertine del quarto e ultimo episodio di "Star Trek: Burden of Knowledge" e del terzo episodio della serie "Star Trek: Khan: Ruling in Hell". Non solo: sempre a dicembre è prevista l'edizione completa di Burden of Knowledge, un unico fumetto che conterrà in ristampa tutte e quattro le uscite che compongono la miniserie. Ecco le copertine che sono state postate questa mattina da Trekmovie.com." - Commenta la notizia
"C'è ancora il tema principale della serie classica di Star Trek, composto da Alexander Courage, in testa al sondaggio della Nasa per realizzare la "compilation" di musiche destinate agli astronauti dell'ultima missione Shuttle. Il tema, fino ad oggi, è stato votato da oltre 470mila utenti del sito della Nasa, dove il sondaggio è attualmente aperto...Solo le prime due saranno trasmesse agli astronauti della navetta spaziale.". - Commenta la notizia
"Non ha avuto un seguito commerciale. E per i trekker di tutto il mondo è stato un vero peccato. Stiamo parlando del Nokia Star Trek Communicator, prodotto in 14 esemplari dall'azienda di telefonini per "emulare" il comunicatore della Serie Classica e di Star Trek XI. Questa mattina, tramite youtube, il sito puntocellulare.it ha pubblicato il video del dietro le quinte che illustra il telefonino, basato su un semplice Nokia N76. Eccolo...". - Commenta la notizia
"E se non ci fosse un novello Khan nel futuro di Star Trek XII? Questa mattina il sito internet everyeye.it ha pubblicato alcune dichiarazioni della coppia Orci-Kurtzman che andrebbero proprio in quella direzione. I due sceneggiatori, attualmente al lavoro sulla storia di Star Trek XII, si dicono tentati dal creare un nuovo cattivo per il prossimo film di JJ Abrams...
"JJ Abrams è attualmente impegnato su circa 850 fronti cinematografici differenti, tra cui quello relativo a Star Trek 2. Parlando ad SFX Magazine, gli sceneggiatori del film Roberto Orci e Alex Kurtzman, hanno rivelato che Khan potrebbe non essere il prossimo villain di Star Trek. Orci afferma: "Introdurre un nuovo villain nel film è un aspetto che ci sta tentando, proprio perché ci troviamo a poter giocare con del materiale nuovo. Dall'altra parte però, ci sono molti fa che vorrebbero vedere i Klingon ed è una cosa che non possiamo ignorare. Il trucco è non fare qualcosa già visto in precedenza solo per raggiungere dei consensi più immediati". Kurtzman a sua volta: "Bisogna partire dalle premesse di quello che vuoi vedere nella storia e lavorare intorno a ciò. Bisogna iniziare con una storia che possa funzionare e poi se alla domanda "Khan starebbe bene in questa vicenda?" riesci a dare una risposta affermativa, è così che finisci per avere il personaggio nella pellicola. Non puoi decidere sulla base di un elenco come in un menù". (everyeye.it)
Insomma, per la prima volta in un anno e mezzo, la figura di Khan viene messa in discussione. E dire che sembrava ormai certa la sua presenza in Star Trek XII. Vedremo che cosa "partoriranno" le menti del gruppo che sta lavorando al nuovo film...". - Commenta la notizia
"Otto settembre. 44 anni fa, sulla Nbc, andava in onda il primo, primissimo episodio di Star Trek. Nessuno poteva immaginare che quel telefilm, poi moltiplicatosi in diverse serie tv e undici film, avrebbe cambiato (per sempre) la fantascienza. Andando ad influenzare con la propria originalità, l’immaginario collettivo su scala planetaria.
Scrive Wikipedia: “La serie televisiva, pur rimanendo una serie d'intrattenimento, ha proposto temi importanti dal punto di vista sociale, etico e politico. Per la prima volta nella storia della televisione un giapponese, una donna di origine africana, diversi americani, uno scozzese, un alieno e un russo, nel momento in cui il mondo era spaccato in due dalla Guerra fredda, si trovavano a lavorare insieme nello stesso equipaggio, a esplorare l'universo alla ricerca di nuove culture con cui dare vita a reciproci scambi in nome dell'uguaglianza e della pace”. Senza contare le fantascientifiche innovazioni che, oggi, in gran parte sono state raggiunte e magari superate dalla tecnologia. I comunicatori diventati telefoni cellulari, i computer superveloci, i traduttori istantanei, la medicina. Fino al teletrasporto e alla velocità di curvatura, progetti attorno ai quali schiere di scienziati, ancora oggi, lavorano giorno dopo giorno con straordinari risultati. Tanto che Star Trek, più di tutte le altre serie di fantascienza, può considerarsi un prodotto precursore del futuro. Un futuro che, in parte, stiamo già vivendo.
Temi etici e sociali, buon impatto visivo, idee innovative per la televisione e il cinema. Star Trek in 44 anni di storia è stato tutto questo. Con un messaggio ben preciso, affidato ai telespettatori di ogni razza ed età, che è probabilmente il segreto del successo fin qui ottenuto in ogni angolo del globo. Un messaggio di speranza. Perché Star Trek è soprattutto la visione “positiva” del nostro futuro. L’esempio che, superando le difficoltà e le devianze, c’è la possibilità di un futuro migliore. Anche esplorando lo spazio. Era questo il messaggio di Gene Roddenberry, il papà della serie. E’ questo il messaggio che, dopo tanti anni, rende ancora attuale Star Trek. Al cinema come in tv. Buon compleanno Star Trek. Altri cento di questi giorni…".
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""Star Trek: The original series 365" è più di un libro. E' anche un calendario da sfogliare giorno per giorno e un incredibile raccolta fotografica della serie classica di Star Trek. Anche grazie a delle immagini inedite ripescate, per la prima volta, dagli archivi della Paramount e della Cbs. Startrek.com e Trekmovie.com hanno presentato una prima recensione del volume che esce in questi giorni degli Usa al prezzo di 29 dollari. Un buon affare per i collezionisti.
Secondo Startrek.com (sito ufficiale) il libro affronta le trame e le curiosità della serie classica con una livello di dettaglio senza precedenti, unendo commenti, dietro le quinte e interviste a scrittori, cast ed equipaggio, con tavole sinottiche per ciascuno dei 79 episodi della serie originale. Il volume è stato realizzato da Paula M. Block, che per 19 anni è stata direttore editoriale per la Paramount Pictures e la CBS. Co-autore Terry J. Erdmann che ha scritto numerosi libri anche su Star Trek. In prefazione uno scritto di Dorothy "DC" Fontana, sceneggiatrice e story editor di molti tra gli episodi più amati di Star Trek. Il suo contributo fu fondamentale anche per l'avvio di Tng.
Il libro è disponibile anche via internet su Amazon.com al prezzo di 19 dollari.". - Commenta la notizia
"Sul numero celebrativo del magazine SFX, il protagonista assoluto della copertina e Star Trek 2. Nel giornale è presente un approfondito dossier dedicato a quello che viene definito "il più grande sequel del decennio" attraverso delle interviste agli stessi creatori Roberto Orci, Alex Kurtzman e JJ Abrams. Damon Lindelof, producer del film, avrebbe invece dichiarato a E!Online (via Latino Review) che, pur volendo mantenere tutte le caratteristiche che hanno reso grande il primo episodio, vorrebbero seguire l'esempio di un brand come quello di Batman che dal già notevole Batman Begins è riuscito a fare un salto ulteriore con Il Cavaliere Oscuro rendendolo tematicamente più profondo. (everyeye.it)". - Commenta la notizia
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