""The City on the Edge of Forever", secondo gli utenti di Facebook iscritti alla pagina ufficiale di Star Trek, è il miglior episodio di sempre della serie classica. Come dimostrano i risultati sotto, "Uccidere per amore" (titolo italiano) ha superato "The Trouble with Tribbles", (Animaletti pericolosi nella versione italiana). Un risultato forse a sorpresa dato che le vicende dei triboli hanno sempre calamitato l'attenzione dei trekker. E' pur vero che "Uccidere per amore" è uno degli episodi della serie classica che hanno fatto storia...
Si votava anche sul sito ufficiale di Star Trek (startrek.com) appena rilanciato dopo anni di completo abbandono. Anche in questo caso ha vinto The City on the Edge of Forever, con una percentuale addirittura superiore rispetto a quella con la quale ha superato i triboli nell'analogo sondaggio su Facebook.". - Commenta la notizia
"Trekmovie riporta questa mattina alcune immagini dell'applicazione "Star Trek Captain’s Log", pensata per trasformare l'iPhone nel comunicatore di Star Trek XI. Il software è stato presentato la scorsa settimana in anteprima dalla Paramount. L'applicazione permette di registrare un diario di bordo da condividere con gli altri utenti in possesso del "Captain's Log", di utilizzare il navigatore Gps con le icone di Star Trek e di usufruire, nelle varie applicazioni del telefono, dei suoni originali di Star Trek. Non solo, l'interfaccia richiama proprio il comunicatore visto nell'ultimo film. Come bonus è stato inserito un interessante applicativo in 3D che permette di esplorare la nuova Enterprise. Il software funziona su iPhone 4 iPhone 3GS. L'applicazione si scarica sul Apple App Store al prezzo di 2 dollari.". - Commenta la notizia
"I viaggi nel tempo colpiscono di nuovo la mente degli scienziati che cercano, soprattutto attraverso la nuova fisica, di trovare risposte; almeno teoriche si intende. A intrigarli di più, per certi aspetti, sembrano essere i balzi del passato, forse sedotti da Mark Twain che aveva voluto compiere un viaggio nel Medioevo con il suo Un americano alla corte di re Artù. Per i ricercatori, in tal caso comunque, non si tratta di un vuoto, seppur affascinante, esercizio di fantasia. Seth Lloyd del Mit di Boston alla guida di un gruppo internazionale di studiosi che include pure due italiani (Lorenzo Maccone e Vittorio Giovannetti), ha dimostrato con una sofisticata ma corretta spiegazione come in effetti un viaggio a ritroso nel tempo sarebbe affrontabile.
Rispetto a molti altri tentativi teorici sin qui compiuti, Lloyd aggiunge maggior credibilità perché fa ricorso a un «effetto» prima ignorato. Vediamo come. Egli parte dal teletrasporto, ben noto ai più grazie a Star Trek dove le persone sono trasferite da un luogo all’altro istantaneamente (in laboratorio, comunque, qualche fotone è già stato teletrasportato) e dalla meccanica quantistica. Ma il trucco sta nel far intervenire l'«effetto di postselezione» che, semplificando, è un modo diverso di giocare le carte a disposizione. Grazie ad esso solo le particelle che sono state teletrasportate potrebbero essere riportate indietro nella condizione originaria, facendo così compiere un viaggio a ritroso pure nel tempo.
Il ricorso allo strano «effetto» permette agli scienziati alcuni vantaggi come far entrare in scena la gravità senza però incorrere nei problemi posti dai viaggi temporali ipotizzati finora legati alla teoria della relatività. In tal caso si richiedeva una ben più ardua deformazione sia dello spazio che del tempo. In secondo luogo aggira un paradosso molto famoso noto come il «paradosso del nonno», in cui si immagina di tornare nel passato e di uccidere il nonno e ciò, appunto, è paradossale perché impedirebbe la nascita dell'assassino.
Ma il nuovo tentativo teorico finalizzato ad immaginare una macchina del tempo nasconde, in realtà, un valore aggiunto forse ancora più affascinante e che rappresenta la grande sfida che da decenni, almeno dall’epoca di Einstein, tortura i fisici. È il sogno di unire insieme la meccanica quantistica e le leggi della relatività per arrivare all'ambitissima «teoria del tutto», vale a dire ad un'unica, semplice, legge universale che unifica tutte le altre semplificando la descrizione del mondo.
Oltre all'eccitante frontiera della conoscenza c'è inoltre un intento più concreto. L'effetto di post-selezione impiegato dal professor Lloyd è alla base delle ricerche sul computer quantistico di cui si incominciano a intravedere all'orizzonte alcune possibilità e che quando si materializzerà sconvolgerà di nuovo la nostra vita. Simile prospettiva informatica, ovviamente, non era stata considerata nella Macchina del tempo che H.G. Wells scriveva nel 1885 per farci viaggiare nel futuro portandoci sino all'anno 802.701. Ma paradossalmente, se l'«effetto post-selezione» del professor Lloyd funzionasse davvero aprirebbe entrambe le porte, quelle del passato e del futuro. Ce n'è abbastanza, intanto, per far correre la fantasia. ". (Corriere.it)
"A 52mila trekker di tutto il mondo "piace" il gruppo Star Trek su Facebook, uno dei tanti gruppi dedicati alla grande saga spaziale ideata da Gene Roddenberry. Questo gruppo, semplicemente "Star Trek", ultimamente ha riscosso molti consensi grazie ad un sondaggio, che dura ormai da diversi mesi, per eleggere il miglior episodio in assoluto della serie classica di Star Trek.
Ieri è iniziata la seconda semifinale che vede contrapposti "Balance of Terror" (La navicella invisibile - prima stagione) e "Trouble with Tribbles" (Animaletti pericolosi - seconda stagione). Per il momento sono in testa i triboli del secondo episodio, 53% contro il 47% per ora ottenuto dalla navicella invisibile. Nell'altra semifinale, invece, "City at the Edge of Forever" (Uccidere per amore - prima stagione) ha battuto con il 55% delle preferenze un episodio altrettanto storico, "Mirror, Mirror" (Specchio, specchio - seconda stagione) che ha ottenuto il 45% dei voti. In finale, al momento, il vincitore tra i triboli e la navicella invisibile dovrà vedersela con "Uccidere per amore". Con i triboli in finale, però, si andrebbe ad uno "scontro" tra prima e seconda stagione. Se passa la navicella invisibile, invece, lo scettro di miglior episodio di sempre andrà comunque ad un episodio della prima stagione. Che è tutto dire, dato che, solitamente, la stagione di esordio non è la migliore per le serie tv...". (badtaste.it)" - Commenta la notizia
"Le riprese per il sequel di “Star Trek” hanno finalmente una data d’inizio: gennaio 2011. A rivelarlo è stato Bruce Greenwood, il Christopher Pike del primo film che ha spiegato che l’idea è quella di iniziare a girare a gennaio, anche perchè la release è prevista per il 29 giugno 2012. Non si tratta di una vera e propria conferma, l’attore non è nemmeno certo di essere nel cast del nuovo film. Ci sono dubbi anche sulla regia, che con tutta probabilità sarà affidata nuovamente a JJ Abrams. (cinezapping.com)
Ottime notizie in arrivo per i fans di Star Trek: grazie a un'intervista esclusiva con Bruce Greenwood "conquistata" sul tappeto rosso della premiere di A cena con un cretino, la prossima commedia all'americana di Steve Carell, che vedremo in Italia a novembre, l'inviato di Hollywood.com è riuscito a "carpire" la data di inizio delle riprese del sequel del film fantascientifico diretto da JJ Abrams. Il primo ciak di Star Trek 2 è fissato per il prossimo mese di gennaio: queste le parole di Greenwood (nel primo film interpretava il ruolo del capitano Christopher Pike), che ha poi rivelato di non essere ancora stato chiamato dalla produzione per tornare sul set. Il resto del cast, ad esclusione di Leonard Nimoy, dovrebbe invece venire confermato in blocco. (zapster.it)
Con un incasso mondiale di 385 milioni di dollari, il reboot della celebre saga fantascientifica diretto da J.J. Abrams, Star Trek, ha conquistato il pubblico e gran parte dei fan della serie, tanto da convincere Paramount Pictures a dare vita a un sequel. A rivelare l’inizio delle riprese al sito Internet Hollywood.com è l’attore Bruce Greenwood, che interpretava il Capitano Christopher Pike nel primo capitolo: «So solo che pensano di iniziare le riprese a gennaio. Non so nient’altro». Nel frattempo si cerca ancora un regista per il secondo capitolo che possa essere all’altezza del suo predecessore. Il secondo capitolo di Star Trek, il cui titolo resta ancora un mistero, esordirà nelle nostre sale il 6 luglio 2012. (bestmovie.it)
Sembra ormai ufficiale: le riprese del sequel di Star Trek inizieranno a gennaio 2011, in tempo per rispettare la data di uscita fissata per il 29 giugno 2012. Lo rivela Bruce Greenwood, che interpretava il capitano Christopher Pike nel primo film, a Hollywood.com. Ovviamente non si tratta di una conferma vera e propria, ma evidentemente gli attori del film hanno ricevuto indicazioni dalla Paramount per quanto riguarda quella data: "Quello che so, per ora, è che l'idea è quella di girare a gennaio. Non so nulla di più". L'attore non è ancora sicuro di tornare nel film, che attualmente Roberto Orci, Alex Kurtzman e Damon Lindelof stanno scrivendo. Ancora un mistero il ruolo che avrà J.J. Abrams, regista del primo film: si suppone tornerà in cabina di regia anche questa volta, ma non ci sono stati ancora annunci ufficiali a riguardo. A gennaio Abrams sarà immerso nella post-produzione di Super 8, ma forse riuscirà anche a concentrarsi sul sequel di Star Trek. Di sicuro, invece, torneranno John Cho, Simon Pegg, Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban e Anton Yelchin. Nessuna notizia sul titolo del film, che non sarà "Star Trek 2" (che per ora è un working title), né "Star Trek XII", ma "Star Trek: + sottotitolo". (badtaste.it)" - Commenta la notizia
"Sarà forse il grande "cattivo" di Star Trek XII. Intanto si "accontenta" di una serie a fumetti tutta sua. Stiamo ovviamente parlando di Khan, l'ormai mitica nemesi del capitano Kirk in Star Trek II: l'ira di Khan (sullo schermo interpretato dal compianto Ricardo Montalban). La Idw ha annunciato che da ottobre uscirà una serie a fumetti dedicata al personaggio che racconterà, probabilmente, la storia del suo esilio su Ceti Alfa V fino all'incontro con il Grissom e agli eventi narrati in Star Trek II.
Trekmovie, questa mattina, presenta in anteprima assoluta le due copertine al vaglio della Idw per il primo numero della collana..." - Commenta la notizia
"Le modifiche sono un po' limitate ma è comunque divertente costruire la propria nave della Federazione e dargli il nome che preferiamo. Tutto questo è possibile da ieri, quando Atari ha avviato il sito, collegato a Star Trek Online, http://www.startrekonline.com/architect/#/home dove i trekker di tutto il mondo possono progettare la propria astronave. E' possibile anche salvare la propria creazione dato che sono in palio premi e riconoscimenti per le navi migliori. Alcuni trekker hanno effettivamente realizzato delle navi interessanti. Magari bruttine da vedere ma decisamente valide in quanto a prestazioni. Già, perché cambiando l'aspetto e le caratteristiche della nave cambiano ovviamente anche le prestazioni della stessa. Buon divertimento..." - Commenta la notizia
"Come promesso qualche settimana fa dalla Cbs, il sito ufficiale di Star Trek è tornato a nuova vita. Aggiornamento dei contenuti ma soprattutto della grafica. www.startrek.com torna quindi ad essere un portale a tutti gli effetti, dopo anni di lento abbandono, coinciso con il fallimento di Nemesis (al cinema) ed Enterprise (in televisione) e il passaggio dei diritti dalla Paramount alla Cbs.
Sono passati due anni e mezzo dall'ultimo effettivo aggiornamento del sito ufficiale. Ed è un buon segno che, rivitalizzando il franchise con Star Trek XI, anche il sito internet sia tornato ad essere una priorità. La nuova veste grafica è organizzata in cinque sezioni. Notizie, immagini, interventi dei trekker e l'immancabile store. C'è un po' di tutto, compresi i link ai siti di notizie dedicati a Star Trek che, negli Usa, sono maggiormente seguiti dagli appassionati della serie. Anche il database, ovviamente, è stato aggiornato all'ultimo film.
Nella sezione video, infine, sono disponibili gli episodi della serie classica e di Enterprise. Ma solo per i residenti negli Stati Uniti. Noi del "bel paese", come al solito, dovremo accontentarci dei Dvd..." - Commenta la notizia
"Sono già quattordici le puntate di "Ensign Sue Must Die", la parodia a fumetti di Star Trek XI. I fumetti sono stati realizzati da Chiara Mosley e Kevin Bolk. Protagonista una giovane guardiamarina (nella versione originale si chiama Mary Amethyst Star Enoby Aiko Archer Picard Janeway Sue) che combina una serie di disastri a bordo dell'Enterprise. Si tratta, come detto, di una produzione satirica che fa il verso al film di JJ Abrams. Un buon segno, comunque. Anche le parodie possono avere un certo successo di ritorno..." - Commenta la notizia
"Art Asylum ha pubblicato sul proprio blog ufficiale le prime immagini di una nuova serie di action figures dedicate alla serie classica di Star Trek. I modellini riprendono i personaggi principali dell'episodio della prima stagione "La navicella invisibile", durante il quale vengono mostrati i Romulani. La Art Asylum ha preannunciato la commercializzazione di cinque action figures della serie classica. A questo indirizzo del blog le prime immagini in versione "large"."
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"Il 17 luglio a Beverly Hills andrà all'asta la prima uniforme "rossa" indossata da William Shatner in qualità di ammiraglio a bordo dell'Enterprise. Si tratta dell'uniforme vista in Star Trek II: l'ira di Khan. Ed è un'uniforme storica. Un po' per il film, uno dei migliori della serie, un po' perché quella giacca rossa rappresentò il restyling cinematografico di tutte le uniformi di Star Trek. Tanto che quel modello, a parte qualche piccola variante, è "sopravvissuto" fino a Star Trek: Generazioni, al passaggio del testimone con Tng.
Il valore stimato dell'uniforme che fu di William Shatner (c'è tanto di nome ricamato all'interno del colletto...) è di circa 20mila dollari. Ed è il pezzo più "ambito". The Heritage Auction Gallery, che organizza l'asta, ha già annunciato di avere a disposizione anche costumi di scena di Star Trek IV: Rotta verso la Terra, Star Trek: Voyager e Star Trek: Enterprise. Tra le altre uniformi all'asta anche una doppia uniforme del dottor McCoy e un costume di scena Klingon. Tutti pezzi originali." - Commenta la notizia
"Bryan Burk, uno dei produttori di Star Trek XI, ha concesso un'interessante intervista a Trekmovie.com sull'attuale sviluppo del nuovo film di Star Trek, il dodicesimo della serie. L'unica data certa, per ora, è quella di uscita in tutto il mondo: il 29 giugno del 2012. I trekker di tutto il mondo, insomma, dovranno ancora pazientare parecchio...
"L'avvio delle riprese è previsto per l'anno prossimo - ha detto Burk - contiamo di mettere il film in pre-produzione entro la fine di quest'anno o al massimo per gennaio 2011. Inizieremo a registrare in estate o, al più presto, verso la fine della primavera". Per il momento Bryan Burk non si sbottona sul budget del film che, secondo i rumors, dovrebbe aggirarsi vicino ai 200 milioni di dollari, 50 in più rispetto a Star Trek XI. "Non è solo una questione di budget - ha detto a Trekmovie - vorremmo creare una storia e un film migliori rispetto al primo. Questo non significa solo in termini tecnici ma anche in termini emotivi e di coinvolgimento degli spettatori. Stiamo analizzando da vicino Batman Begins e, soprattutto, The Dark Knight, il seguito, per capire come questi due film abbiano radicalmente cambiato il modo di intendere la serie di Batman. E di come l'abbiano rivitalizzata. Abbiamo idee forti per questo film e speriamo di poterle inserire tutte nello script".
Secondo Bryan Burk, infine, non è stata una sorpresa la mancata nomination di Star Trek XI nella categoria "miglior film" degli Oscar. "Sarebbe stato sorprendente essere nominati, in realtà - spiega - non per la qualità del film quanto perché a Star Trek non era mai successo di essere preso in considerazione per una statuetta. Per noi è stato già grandioso che se ne sia parlato e che poi, alla notte degli Oscar, il film abbia portato a casa un premio. Il primo premio nella storia della saga". Burk ammette che il film sarebbe stato in corsa anche per i migliori effetti visivi ma l'avvento di Avatar ha rimescolato le carte, rivoluzionando un po' tutto. "Ovviamente il nostro auspicio è quello di ricomporre l'intera squadra che ha lavorato in Star Trek XI - conclude il produttore - anche a livello tecnico. Ha funzionato così bene che non vediamo l'ora di poter nuovamente lavorare con loro"." - Commenta la notizia
"Stanno facendo il giro della rete alcune immagini postate ieri dal dailymail che raffigurano William Shatner e Leonard Nimoy (alias gli originali Kirk e Spock) passeggiare all'interno dell'aeroporto di Vancouver. Stanno facendo il giro della rete perché, come sottolineato anche dal giornale online, non è capitato spesso di vedere insieme, fuori dal set, le due principali icone di Star Trek. Nemmeno alle varie convention sparse in tutto il mondo.
I due attori hanno viaggiato insieme alla volta di Vancouver proprio per partecipare ad una convention di Star Trek. Negli anni scorsi, probabilmente anche esagerando, erano circolate parecchie voci su un presunto "astio" tra i due attori. Relativo proprio al periodo nel quale entrambi prestavano "servizio" a bordo dell'Enterprise per le riprese della serie classica. Con gli anni, invece, il rapporto si è consolidato. Anche le foto, a questo punto, lo confermano in pieno.
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