"Annunciamo con grande piacere, la nascita di ASTROIDEA, la nuova sezione del sito SIDEREUS del nostro amico Vito Lecci, dedicata ai gadget a tema Astronomia-Astronautica.
La sezione è suddivisa per ora in quattro aree (meteoriti,
Patch, Materiale Speciale e Varie), dove potrete trovare alcuni
interessanti spunti per un simpatico regalo da fare (o da farvi).
Ovviamente in futuro il sito sarà arricchito con moltissimi altri
gadget, in base a quelli che saranno i vostri interessi e quelli
degli altri utenti.
Il sito è raggiungibile al seguente link: ASTROIDEA.
Un grandissimo In bocca al lupo da parte della USS Nautilus per la splendida iniziativa."
"Dal CERN al Gran Sasso tra stupore e cautela si presentano i risultati delle misure sulla velocità del tempo di volo del neutrino nell'ambito dell'esperimento CNGS-OPERA.
Dopo il comunicato stampa e il seminario di presentazione al CERN, lunedì 26 settembre è stata la volta del seminario ufficiale di presentazione dei nuovi e inattesi risultati presso il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso.
I risultati, anticipati da un'inaspettata fuga di notizie giovedì 22, sono stati mostrati in un seminario da Pasquale Migliozzi, trasmesso in streaming anche nella giornata inaugurale del XCVII congresso nazionale della Società Italiana di Fisica, che si svolge questa settimana a L'Aquila.
L'esperimento, frutto di una collaborazione di 160 fisici, 30 istituti di ricerca, 4 centri di metrologia internazionali e 11 nazioni coinvolte, mostra per la prima volta un dato sperimentale in cui una particella, il neutrino, supera (seppur di poco) la velocità della luce. Queste particelle continuano a far parlare di sé come figlie anarchiche, ma particolarmente amate nella famiglia della fisica delle particelle elementari. Dapprima previste, ma non osservate. In seguito osservate, ma con pochissimi eventi. Massive, ma con masse sfuggenti. Ora si permettono anche di andare più veloce della luce." - Leggi articolo completo
"E' previsto per venerdi' 23 su una zona della Terra non ancora nota l'impatto che portera' a bruciare nell'atmosfera il vecchio satellite della Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite), per lo studio dell'atmosfera. Non ci sara' nessun pericolo per la Terra: soltanto un'esplosione spettacolare, al punto che sara' possibile vederla anche durante il giorno. (Ansa.it)"
"Niente fantascienza, questa è realtà: si chiama Kepler-16b ed è un pianeta che orbita attorno a un sistema di due stelle più piccole del Sole, un fenomeno mai osservato direttamente prima d'ora. Sicuramente non ospitale, infatti il pianeta è un gigante gassoso poco più piccolo di Giove e gelido e distante 200 anni luce dal Sole, rappresenta probabilmente una scoperta che allargherà gli orizzonti della conoscenza sulla formazione di sistemi planetari attorno ad altre stelle.
Lo ammetto: un po' ci sono cascato anch'io. Press conference, notizia sotto embargo, la NASA che fissa un annuncio in pompa magna per una scoperta che riguarda il telescopio spaziale Kepler, che ha il compito di cercare pianeti extrasolari e in particolare gemelli della Terra, ho pensato: "ci siamo, annunceranno la scoperta di una nuova Terra". E invece non è stato proprio così o meglio la scoperta c'è, ed è anche di notevole importanza, ma almeno per questa volta niente gemelli terrestri ne tantomeno omini verdi.
Niente alieni ne pianeti gemelli alla Terra quindi, ma quella annunciata oggi dagli scienziati della missione Kepler della NASA, e pubblicato sulla rivista scientifica Science è la scoperta di un pianeta extrasolare, ovvero un pianeta orbitante attorno a una stella diversa dal Sole… oups non attorno a una stella, ma bensì a due.
C'è un occhio speciale che da due anni è alla continua ricerca di pianeti extrasolari, si chiama Kepler ed è un telescopio spaziale in grado di rilevare la minima eclisse causata dal transito di un pianeta davanti alla propria stella. Già in grado di rilevare transiti di più pianeti attorno a una stella, nel caso di Kepler-16b il telescopio spaziale è riuscito a rilevare il transito di un pianeta che orbita non attorno a una ma a due stelle."
""Eyes on the Solar System" è la nuova piattaforma web intarattiva lanciata dalla NASA che offre una spettacolare visione del sistema solare dal punto di vista degli satelliti NASA sparsi qui e lì in orbita intorno al Sole. Il nuovo strumento (anche 3D, bastano un paio di occhialetti con le lenti colorate) è l'unico a usare i dati reali e continuamente aggiornati delle missioni NASA, e oltre a dare la visione corrente del Sistema Solare dal satellite, riesce anche a viggiare indietro nel tempoi ricostruendo i passaggi precedenti della missione.
Per ora il servizio è in versione beta, e offre la vista dalla missione Juno, lanciata lo scorso 5 agosto alla volta di Giove (lo raggiungerà fra 5 anni). Presto verranno aggiunte anche le missioni GRAIL (verso la Luna) e la Mars Science Laboratory Curiosity Rover. "Eyes on the Solar System" lo trovate qui (per vederlo basta scaricare un plugin gratuito)"
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