"Per la prima volta un modello al computer dimostra che le collisioni tra particelle possono generare minuscoli buchi neri. Un fenomeno che si sospettava da tempo e che non ha stupito i fisici del Cern di Ginevra.
Il modello, in via di pubblicazione su Physical Review Letters, e' stato ottenuto con centinaia di computer da ricercatori delle universita' della British Columbia e Princeton.
Un virtuosismo che non apre a nulla di nuovo' per il direttore scientifico del Cern."
"Tre meteoriti marziane trovate tempo fa in Antartide potrebbero fornire entro l'anno la prova definitiva della passata esistenza di forme di vita su Marte. E' quanto emerge dall'inchiesta pubblicata da un sito Usa vicino alla Nasa. Future analisi potrebbero rivelare che alcune strutture sui 3 meteoriti potrebbero essere dei "biomorfi",una sorta di fossili di microrganismi vissuti in passato sul pianeta rosso. L'idea più accreditata tra gli scienziati della Nasa è che la vita, sotto forma di microrganismi, sia stata non solo presente, ma numerosa circa 3,6 miliardi di anni fa."
"Oggi vorrei condividere con voi questa bellissima immagine di Marte, ripresa dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), attualmente in orbita marziana.
Il surreale paesaggio che vedete è una distesa di dune di sabbia nella regione settentrionale del pianeta.
Qui, in inverno, le dune sono ricoperte da uno strato di ghiaccio secco (CO2) che, al calore dei primi raggi primaverili sublima lasciando nude le dune sottostanti.
Durante questo processo può accadere che alcune creste di sabbia franino verso il basso, orgininando le striature scure che vedete in foto.
Non so voi, ma la prima impressione che ho avuto io è stata quella di di un deserto con piccole oasi di vegetazione sparpagliate qua e là." - Commenta sul blog
"Cari Amici,
iniziamo alla grande questo Nuovo Anno solare con uno sciame meteorico che dovrebbe allietare i nostri occhi proprio in queste sere.
Si tratta delle Quadrantidi, uno sciame generato dai detriti disseminati nello spazio dall’asteoride 2003 EH1.
Sebbene questo sciame sia visibile nei giorni che vanno dall’1 al 5 gennaio, in realtà il clou sarà nella notte fra il 3 ed il 4. In particolare a partire dalle 20:00 del 3 gennaio, fino alle 02:00 del 4.
Il riadiante di questo sciame si trova nella ex costellazione del Quadrante Murale, che oggi non esiste più. Fu una costellazione ideata da Jerome de Lalande in onore di questo utile strumento astronomico (il quadrante murale appunto), che si trovava tra la costellazione di Boote e quella dell’Orsa Maggiore.
Purtroppo alle 20:00 il radiante sarà ancora sotto l’orizzonte, quindi vedremo un numero minore di scie, ma esso poi sorgerà sopra l’orizzonte, in direzione Nord-Est, dopo la mezzanote, quando la Luna inizierà ad infastidirci un pò col suo bagliore.
In ogni caso val la pena di darci uno sguardo.
Buon divertimento." - Commenta sul blog
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