News Scientifiche - Dicembre 2009


Archiviamo il mese di Dicembre.


30 Dicembre 2009
Luna Blu con eclisse la notte di Capodanno
Fonte: Blog Sidereus

"Quest’anno, astronomicamente molto denso, si concluderà in bellezza col fenomeno della Luna Blu, proprio nella notte del 31 dicembre. Al contrario del fenomeno della Luna Rossa, in cui effettivamente la luna appare rossastra in seguito ad un eclisse totale di Luna, il fenomeno della Luna Blu invece non comporta alcuna variazione cromatica del nostro astro della notte.
Il termine Luna Blu, derivato dall’anglosassone Blue Moon, sta semplicmente a indicare due lune piene nell’arco dello stesso mese. Infatti in questo mese di dicembre abbiamo avuto una luna piena lo scorso 2 dicembre, l’altra sarà appunto la notte del 31. E’ un fenomeno abbastanza raro, accade circa una volta ogni due anni e mezzo. L’ultima si è verificata nel giugno del 2007, la prossima solo nell’agosto del 2012.
Quest’anno però la nostra luna blu sarà macchiata di un pizzico di nero, e questa volta si tratta proprio di un’allusione cromatica.
Infatti la notte del 31 dicembre 2009 si verificherà un’eclisse parziale di Luna. Il nostro astro quindi NON si immergerà completamente nell’ombra del nostro pianeta, ma solo un piccolo lembo ne sarà interessato, appena l’8%. L’immagine che vedete si riferisce all’eclisse parzile del 2008, tuttavia quella di queste sere sarà molto meno accentuata, appena percettibile."
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26 Dicembre 2009
Una serata al Parco Astronomico SIDEREUS
Fonte: Blog Sidereus

"Per chi volesse cimentarsi nell’osservazione della Luna (i suoi crateri, mari e catene montuose) della bellissima Nebulosa di Orione (culla di decine di stelle neonate), per chi volesse visitare il Planetario alla scoperta del cielo osservabile da qualsiasi località terrestre ed in qualsiasi epoca, per chi volesse visitare la Galleria delle Scienze (con meteoriti provenienti da tutto il mondo, meridiane, orologi solari, calendari astronomici e tantissimo ancora), potrà prenotare una visita presso il Parco Astronomico SIDEREUS che, proprio il 28 Dicembre 2009, sta organizzando una serata osservativa pubblica.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito, oppure anche terlefonando al seguente recapito telefonico: 349 / 8470776."



20 Dicembre 2009
Spazio: gli Usa cambiano idea e tornano a puntare alla Luna
Fonte: STN24

"Entro la fine del prossimo decennio l'uomo tornerà sulla Luna. Poi, poco più in là, scenderà su un satellite di Marte e infine calcherà le polveri del Pianeta Rosso. Sono i piani inclusi in un rapporto esclusivo apparso sulle pagine dell'autorevole rivista scientifica ScienceInsider, che rivela i contenuti di un summit avvenuto giovedì tra il presidente americano Barack Obama e l'amministratore delegato della Nasa Charles Bolden. Secondo queste indiscrezioni, Obama chiederà al Congresso un miliardo di dollari in più da consegnare alla Nasa per sviluppare i progetti che nei prossimi anni riporteranno l'uomo oltre l'atmosfera terrestre. Con questa cifra, che va ad aggiungersi ai 16 miliardi di dollari per il 2011, l'ente spaziale americano dovrebbe costruire un nuovo razzo, che andrà a sostituire Ares I e Ares V.
Questi ultimi erano stati ideati attorno al 2004, quando Bush rilanciò la conquista spaziale umana. Ares I avrebbe dovuto portare la capsula Orion, con 4 astronauti a bordo, attorno alla Terra e da lì questi avrebbero potuto attraccare alla Stazione spaziale o attendere l'arrivo di Ares V. Questo lanciatore sarebbe stato molto più potente del primo e avrebbe permesso di portare in orbita terrestre il modulo lunare e una volta agganciatosi ad Orion di spingere modulo e uomini verso la Luna. Il nuovo razzo invece, stando a quanto appare su ScienceInsider, dovrebbe essere in grado da solo di lanciare verso altri corpi del sistema solare sia gli uomini che il modulo per l'atterraggio. Tutto dovrebbe essere pronto entro il 2018. Quindi diventa ragionevole ipotizzare che l'uomo potrà ritornare sul suolo lunare con una base permanente a partire dal 2020.
Ma sarà sufficiente il miliardo di dollari in più per raggiungere questi obiettivi? Stando a quanto si sa della commissione Augustine la risposta sarebbe negativa. Questa commissione è stata voluta da Obama perché studiasse cosa sarebbe meglio realizzare per l'esplorazione umana dello spazio, tenendo conto del budget della Nasa. Augustine concluse che, per andare sulla Luna entro il 2020, sarebbero stati necessari 3 miliardi di dollari in più. Come pensa allora Obama di raggiungere gli stessi obiettivi sollecitando un aumento di un solo miliardo di dollari? Chiedendo ad altre agenzie spaziali (quella europea, giapponese e canadese) di occuparsi della costruzione del modulo di atterraggio lunare, che in futuro, potrà essere usato anche per l'esplorazione di Marte. (repubblica.it)
L'articolo completo qui." - Commenta la notizia



20 Dicembre 2009
Solstizio d’Inverno 2009
Fonte: Blog Sidereus

"Eccoci giunti al consueto appuntamento col Solstizio d’Inverno, il giorno più corto dell’anno, il 21 dicembre.
In questa occasione il Sole raggiunge la sua minima altezza nel cielo, trovandosi al di sotto dell’Equatore Celeste di circa 23° 27′. Questo per noi si traduce in una presenza cronologicamente più breve della nostra stella nel cielo.
Il 21 dicembre 2009 il Sole sorge alle 07:37* e tramonta alle 16:44*, quindi rimane sopra l’orizzonte soltanto per 9 ore e 07 minuti.
A questo punto qualcuno potrebbe rimanere perplesso ripensando al famoso adagio:

Santa Lucia il giorno più breve che ci sia

In realtà nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, effettivamente accade che il Sole tramonti prima, alle 16:41*, quindi con 3 minuti di anticipo rispetto al giorno del solstizio. Tuttavia, in quello stesso giorno, il sole è sorto 6 minuti prima, alle 7:31*. Quindi nell’arco della giornata del 13 dicembre 2009 il Sole è rimasto sopra l’orizzonte per 9 ore e 10 minuti, cioè 3 minuti in più rispetto al giorno del solstizio, che si conferma come il giorno più corto dell’anno.
(*) l’ora è espressa per il meridiano di Roma." - Commenta la notizia



17 Dicembre 2009
Superterra a 40 anni luce
Fonte: Televideo Rai

"A 40 anni luce dal nostro pianeta una "superterra": è un pianeta più grande della Terra, ma anche molto più piccolo rispetto ai pianeti finora scoperti all'esterno del Sistema Solare, ha una debole atmosfera ed è ricco di ghiacci. Lo descrive su Nature un gruppo di astronomi dell'università di Harvard. Il pianeta è stato scoperto con un telescopio simile a quelli amatoriali ed è stato chiamato GJ 1214b.
Per le sue dimensioni rientra nella categoria delle "superterre", che hanno una massa compresa fra 1,9 e 10 volte quella della Terra. GJ1214b impiega solo 38 ore per orbitare intorno alla sua stella: una nana rossa."



15 Dicembre 2009
Il debutto di VISTA
Fonte: Blog Sidereus

"No, non mi riferisco al noto S.O. della Microsoft, VISTA è l’acronimo di Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy, un nuovissimo telescopio appena entrato in funzione presso l’Osservatorio dell’ESO (European Southern Observatory) sul monte Paranal, in Cile.
Quella che vedete qui è una delle primissime immagini che il telescopio ha prodotto, ritrae la Nebulosa Fiamma (NGC 2024), ubicata in prossimità della Cintura di Orione.
Come vedete le prestazioni di questo nuovo telescopio sono davvero impressionanti. Si tratta di uno specchio da 4,1 m di diametro lavorato in maniera eccellente, ed equipaggiato con 16 rivelatori che lavorano nell’infrarosso, per un totale di 67 milioni di pixel.
VISTA sarà quindi destinato all’esplorazione sistematica del cielo australe nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso, eseguendo riprese a largo campo, ognuna delle quali con un’estensione pari a 10 volte quella della luna piena.
Beh, a giudicare da questa premessa, c’è da scommettere che avrà di che meravigliare i nostri occhi per un bel pezzo." - Commenta sul forum



13 Dicembre 2009
Arrivano le stelle cadenti di dicembre
Fonte: Blog Sidereus

"Ecco un altro interessante sciame meteorico, tipicamente dicembrino, che allieterà i nostri occhi in queste sere.
Si tatta delle Geminidi in quanto il loro radiante è ubicato nella costellazione dei Gemelli, visibile in queste sere accanto alla più conosciuta costellazione di Orione.
La serata più propizia sarà la notte tra il 13 ed il 14 dicembre e il picco di massima attività è previsto appena prima dell’alba del 14, con un tasso di 120 meteore l’ora.
Quest’anno saremo particolarmente fortunati in quanto la Luna nella sua fase di Novilunio, non disturberà le osservazioni. Una particolarità di questo sciame è che il corpo progenitore è stato scoperto solo nel 1983 e NON si tratta di una cometa, bensì dall’asteroide Fetonte (3200 Phaethon).Si tratta di un earth-grazing (o “grattaterra”), uno di quegli asteroidi che potenzialmente potrebbero impattare rovinosamente sul nostro pianeta. Infatti, come mostrato nell’immagine, la sua orbita attraversa quella di Marte, della Terra, di Venere e di Mercurio." Commenta sul forum



2 Dicembre 2009
Svelato il mistero dei laghi di Titano
Fonte: Blog Sidereus

"Da quando sono stati scoperti dalla sonda Cassini-Huygens (realizzata in sinergia NASA-ESA-ASI) i laghi sulla superficie di Titano, satellite di Saturno, avevano da subito creato un certo stupore. Essi infatti sono costituiti per la maggior parte da metano allo stato liquido, quindi ad una temperatura al di sotto dei 180°C sotto lo zero.
E la cosa curiosa è che essi sono dislocati quasi esclusivamente nell’emisfero settentrionale del satellite, lasciandone quasi completamente priva l’altra metà, che assomiglia ad una landa semidesertica.
Questo nonostante la tipologia del terreno sia del tutto simile in entrambi gli emisferi.
E’ stato scoperto che su Titano avvengano cicli climatici con un periodo di 45.000 anni, causati dall’orbita oblunga di Saturno che porterebbe il satellite ad enormi escursioni di temperatura sulla sua superficie.
Ad esempio durante l’estate nel suo emisfero australe la distanza dal sole sarebbe il 12% più breve rispetto alla sua estate boreale. Questo causerebbe l’evaporazione del metano a sud con conseguente trasporto nelle regioni settentrionali (come sta accadendo attualmente).
Questo processo si inverte nel giro di qualche decina di migliaia di anni sovvertendo quindi l’attuale distribuzione dei suoi laghi di metano in favore questa volta delle regioni meridionali. A quanto pare è stato quindi scoperto un processo di cambiamenti climatici su un altro corpo celeste del sistema solare." - Commenta sul forum



01 Dicembre 2009
Archiviato il mese di Novembre.
autore: Webmaster

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