Equipaggio U.s.s. Nautilus


Tenente NEA KORA

Nata in data stellare 7402.14 in Grecia, Terra, Sol
Incarico: Ufficiale Medico

Nea Kora nacque nella regione terrestre denominata Grecia in data stellare 7402.14.
Suo padre era un Romulano, segretamente giunto sul pianeta per conto della Tal Shiar, per infiltrarsi nei laboratori di ricerca Hellas III e trafugare alcuni campioni di una sostanza, il Taeseus, apparentemente innocua per gli esseri viventi e presente solo su determinati fossili terrestri.
Tale sostanza, però, sarebbe servita ai Romulani per la costruzione dell'arma più potente e distruttiva mai conosciuta nel quadrante alfa.
Poiché le sue fattezze erano state alterate chirurgicamente, al Romulano fu facile farsi passare per un esperto biochimico per intere settimane, prima di riuscire ad avvicinare il Taeseus senza destare sospetti tra i colleghi.
Ma proprio la frequentazione con una di essi, Kora Talaxas, causò il fallimento della missione.
Egli, infatti, se ne innamorò perdutamente, al punto di meditare di dirle la verità.
Ma a Romulus erano impazienti di impossessarsi del Taeseus e, quando la Tal Shiar si rese conto della sua infatuazione, minacciò la vita dei suoi parenti, abitanti proprio a Romulus.
Così una notte l'uomo si introdusse nei laboratori e rubò la sostanza, ma mentre fuggiva vide entrare Kora, che in laboratorio avevalasciato dei documenti importanti.
La tragicità della situazione fu subito evidente, il Romulano avrebbe dovuto ucciderla per non lasciare tracce.
Ma la donna ricambiava il suo amore e non esitò un attimo a seguirlo.
L'unica condizione fu che il Taeseus, rivelatosi così potenzialmente pericoloso, dovesse essere distrutto.
Ma come ? Lo avrebbero deciso in seguito. Quella stessa notte i due fuggirono sulle montagne greche e per alcuni mesi trovarono riparo presso alcuni amici di Kora.
Tuttavia la Tal Shiar era sulle loro tracce, Kora era incinta e bisognava decidere in fretta cosa fare.
Dopo molte incertezze, contattarono i più alti vertici della Federazione, nel tentativo disperato di ottenere protezione.
La ottennero, ma non riuscirono ad usufruirne entrambi, poiché durante un trasferimento il Romulano fu ucciso da un colpo di phaser, sparato da un finto guardiamarina.

Qualche mese dopo nacque sua figlia, Nea Kora. E del Taeseus non si seppe più nulla.
Nea Kora mostrò sin da bambina un notevole interesse per le scienze mediche, e quando decise di iscriversi all'Accademia della Flotta Stellare sua madre, ormai divenuta una insegnante assai famosa, la appoggiò in pieno.
Gli anni di studio furono fruttuosi da un punto di vista accademico, sebbene Nea fosse un tipetto ribelle e poco ligio alle regole, che imparò ad apprezzare solo alla fine degli studi.
Grazie alla influenza della madre, il suo primo incarico fu a bordo della U.S.S. Pasteur, dove inizialmente svolse vari incarichi scientifici, senza però trovarne uno a se confacente.
Durante una missione, tuttavia, fu deciso il suo destino.
Era scesa con una navetta di ricognizione su Lambda Paz, una luna di Pentarus III, dove i Borg avevano distrutto un avamposto sciantifico, assimilandone i membri.
Lo scenario che si presentò ai suoi occhi fu spaventoso: molti Pentariani avevano opposto resistenza ed i loro corpi straziati erano sparsi dappertutto.
Il lavoro di recupero delle salme fu lungo ed annientante. Donne e uomini morti per niente senza un motivo plausibile, non fosse che per l'assurdo imperativo Borg della necessaria superiorità ed invincibilità della loro specie.
Nea li odiava con tutta se stessa, non avrebbe mai capito, mai giustificato tanta crudeltà.
Ma il destino spesso si prende gioco degli uomini. E così, imprigionato in una sala teletrasporto, in un lago di sangue, Nea rinvenne un Borg.
Era ancora vivo. Ed era una bambina. Così piccola, doveva essere appena in grado di camminare.
Non si muoveva, non parlava, ma nei suoi occhi aperti Nea vide la paura, forse una supplica, una speranza.
La piccola venne teletrasportata direttamente a bordo della Pasteur, dove l'intera équipe medica si adoperò per strapparla alla morte, asportando gli impianti borg danneggiati, facendo il possibile.
Tre giorni dopo finalmente la piccola uscì dal coma e Nea era li con lei, nonostante avesse lavorato di continuo per curare i sopravvissuti all'attacco.
Era chiamata 1 di 3, ma Nea la ribattezzò Egea, come sua nonna materna.
Da quel momento, Egea divenne a tutti gli effetti sua figlia.
I progressi di Egea furono strabilianti ed in breve fu in grado di adattarsi alla sua nuova esistenza da umana. Tuttavia ogni tanto la sua irruenza si manifestava senza alcun controllo perciò, al fine di consentirle un più armonico sviluppo, Nea decise di chiedere il trasferimento.
La sua carriera era a repentaglio, ma il capitano della Pasteur l'avrebbe appoggiata e, saputo che a bordo della U.S.S. Arecibo si trovava il celebre medico T' Van, della quale Nea aveva seguito le famose scoperte, si decise a trasferirsi li.

Nea ed Egea vennero accolte molto calorosamente. Egea era libera di scorazzare sulla nave, riuscendo a stupire tutti per la sua innocenza e per la sua intelligenza.
Nea svolge il suo ruolo di infermiera con zelo, piacere e molta, molta passione...
Promossa al grado di tenente, partecipa agli scontri durante la guerra del Dominio, fino a quando, durante la battaglia per la riconquista di Deep Space Nine, la Uss Arecibo viene quasi distrutta dai jem’hadar.
Nea Kora, finirà la guerra a bordo della Nave ammiraglia Uss Nautilus del Capt. Henry Simeon, suo vecchio amico, che in data stellare 0806.04 la richiede a bordo della sua Nave.
Altre avventure attendono Nea Kora.

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